Introduzione - Le basi - Circolo scacchi DLF "Battinelli" Verona 1911

Introduzione - Nozioni di base

posizione iniziale Benvenuti nella sezione didattica del sito web del Circolo "Battinelli"!

In queste pagine troverete una serie di articoli dedicati ai vari aspetti del Nobil giuoco: dall'apertura al finale, dalla strategia alla tattica, dal matto allo stallo, ecc.
Il "plus" che vogliamo offrire, rispetto alla miriade di analoghi contenuti disponibili in rete, è l'utilizzo del visore per gli esempi di volta in volta proposti: in questo modo sarà possibile seguire le mosse e navigare tra varianti e sottovarianti, in modo più completo rispetto al solo testo e più pratico rispetto a una lezione in video.

Gli articoli seguono generalmente lo schema utilizzato in questa stessa pagina:
- nella prima parte, di tipo testuale, sono esposti i concetti di base dell'argomento trattato, con l'ausilio di uno o più diagrammi statici;
- nella seconda parte si trova il visore, con tutte le varianti proposte;
- chi vuole approfondire l'argomento trova infine, nella terza parte, i riferimenti a testi cartacei e siti web.

scacco matto Le singole pagine sono ovviamente navigabili a piacere; l'ordine delle voci di menu che abbiamo proposto, tuttavia, è quello in generale raccomandato dagli istruttori di scacchi: all'inizio lo studio dei finali più semplici insieme ai primi elementi di tattica, aumentando man mano il livello di complessità; in un secondo momento lo studio degli aspetti strategici, e solo in seguito l'approfondimento delle aperture più congeniali al proprio stile di gioco.
L'utente di riferimento di questa sezione è dunque il giocatore che ha già appreso le nozioni di base, ha giocato un po' di partite (con mosse probabilmente 'casuali': "tu muovi il cavallo qui, io mangio il pedone là"), e ora vuole provare a migliorare. Siamo però convinti che anche giocatori più esperti possano trovare utili gli argomenti proposti: ricordate tutti, ad esempio, quando e come la parte in vantaggio nella posizione di Lucena può vincere senza la 'costruzione del ponte'? Chi volesse rivedere l'argomento può consultare questa pagina.

E per quanto riguarda i principianti assoluti?
Non abbiamo previsto degli articoli specifici, ma solo il "bagaglio leggero" che trovate qui di seguito: nell'ultima parte dell'articolo abbiamo inserito infatti una bibliografia minima e i link a siti didattici molto ben fatti, mentre nel visore qui in basso troverete una serie di esempi che, oltre a permettervi di familiarizzare col funzionamento del visore stesso, vi offrono un compendio delle regole di base: disposizione iniziale, movimento e cattura dei pezzi, conclusione della partita.
Tale scelta è dovuta non solo all'abbondante disponibilità di materiale didattico di base: libri, video, siti web (da utilizzare rigorosamente insieme a una scacchiera "fisica"), ma soprattutto alla convinzione che il modo migliore per imparare e appassionarsi al gioco sia... giocare!, possibilmente con qualcuno che sia esperto e disponibile a spiegare: perciò la soluzione migliore, per il principiante che ne abbia la possibilità, è frequentare un circolo (a proposito, avete già preso nota del nostro indirizzo e degli orari di apertura?), dopodichè tutti gli articoli di questa sezione saranno pienamente fruibili.

Vi ricordiamo infine che gli argomenti che intendiamo proporvi sono davvero tanti, perciò questa parte del sito sarà "in costruzione" in modo pressochè permanente: se non trovate l'argomento che state cercando, vi preghiamo di essere pazienti e di riprovare dopo qualche giorno.
Per segnalazioni, suggerimenti, richieste, fate riferimento alla sezione Contatti.

Nozioni di base

[Event "Didattica"] [Site "Scacchi DLF Verona"] [Date "2013"] [Round "?"] [White "Disposizione dei pezzi"] [Black "mossa iniziale e cattura"] [Result "*"] [Annotator "Carlo Curto"] [SetUp "1"] [EventDate "2013"] {La prima cosa da osservare è la corretta orientazione della scacchiera, con le sue 64 'case' disposte in otto 'colonne' da "a" ad "h" e otto 'traverse' da "1" a "8": il Bianco occupa la prima traversa con i pezzi e la seconda traversa con i pedoni, il Nero fa altrettanto sull'ottava e settima traversa. E se la scacchiera non ha le coordinate? Basta ricordare che la casa d'angolo a destra del giocatore (h1 per il Bianco, a8 per il Nero) deve essere bianca. Disposizione dei pezzi: il Re e la Donna vanno nelle due case centrali, con la Donna nella casa del suo stesso colore (d1 per il Bianco, d8 per il Nero); su entrambe le ali si dispongono, andando verso l'esterno, Alfiere, Cavallo e Torre. I giocatori effettuano una mossa a testa, inizia sempre il Bianco. } 1. e4 {due regole da ricordare per le mosse: 1. nessun pezzo può portarsi in una casa già occupata da un altro pezzo del proprio colore; 2. nessun pezzo può spostarsi 'scavalcando' pezzi del proprio colore, a eccezione del Cavallo (che può 'saltare' sia i pezzi propri che gli avversari). La mossa iniziale sarà perciò, per entrambi i giocatori, un'avanzata di pedone o un salto di Cavallo, come in questa variante: }(1. Nf3 d5 2. d4 Nf6 {per segnare le mosse si utilizza la cosiddetta "notazione algebrica", in cui dopo il simbolo del pezzo si scrive la casa di arrivo; per le mosse di pedone non vengono usati simboli. }) 1. ...d6 2. d4 e5{i pedoni possono solo avanzare in verticale di una casa alla volta, con l'eccezione della loro prima mossa, in cui volendo possono avanzare di due case (in un esempio successivo vedremo altre particolari mosse di pedone). Molti credono che all'inizio sia possibile muovere contemporaneamente due pedoni di una casa, ma non è vero! } 3. Nf3 exd4 4. Nxd4 {la 'cattura', segnata con una ' x ', si esegue portando il proprio pezzo o pedone nella casa occupata dal pezzo o pedone nemico che si vuole catturare e togliendo quest'ultimo dalla scacchiera. Si osservi che i pezzi catturano muovendo normalmente, mentre il pedone avanza in verticale ma cattura in diagonale, sempre di un casa alla volta. La cattura non è obbligatoria, perciò la partita avrebbe potuto proseguire, ad esempio, così: } (4. Bc4 Nf6 5. e5 dxe5 6. Nxe5{ecc. Nel prossimo esempio vedremo come muovono i vari pezzi. }) * 
[Event "Didattica"] [Site "Scacchi DLF Verona"] [Date "2013"] [Round "?"] [White "Come muovono"] [Black "i vari pezzi"] [Result "*"] [Annotator "Carlo Curto"] [FEN "k7/ppp3pp/2r2b2/1r5N/8/2P5/PPK3Q1/8 w - - 0 1 "] [SetUp "1"] [EventDate "2013"] {(per visualizzare velocemente le possibili varianti di ciascuna mossa cliccate sulla casa f1)} 1. Nf4 {il Cavallo, unico pezzo che può 'saltare' gli altri, esegue la cosiddetta "mossa a L" cioè si sposta di due case in orizzontale e una in verticale, o viceversa; le altre case in cui il Cavallo può portarsi da h4 (case "controllate") sono queste: } (1. Nxg7)(1. Nxf6)(1. Ng3){per un totale di quattro. Se tornate alla linea principale potrete osservare che dalla casa f4, più centrale rispetto ad h5, il Cavallo controlla otto case: e6, d5, d3, e2, g2, h3, h5, g6 (nella casa g2 c'è però la Donna bianca, quindi il Cavallo per ora non vi si può portare): questo ci dice che il Cavallo è più forte al centro della scacchiera che ai bordi. Passiamo ora all'Alfiere:} 1. ...Bd4 {l'Alfiere muove in diagonale, restando perciò sempre su case dello stesso colore: quello del nostro esempio, su case nere, è detto "Alfiere camposcuro", quello su case bianche "Alfiere campochiaro". Oltre che in d4, da f6 l'Alfiere può portarsi in queste case:}(1. ...Bxc3)(1. ...Be5)(1. ...Be7)(1. ...Bd8)(1. ...Bg5)(1. ...Bh4){mentre al momento non può portarsi in g7 (e dunque neanche in h8), per la presenza del proprio pedone. L'Alfiere è preferibile al Cavallo nelle posizioni con il centro libero, perchè ha la possibilità di controllare un maggior numero di case.} 2. a3 {ricordiamo che il pedone avanza in verticale di una casa alla volta, alla prima mossa può avanzare di due, e cattura in diagonale: allora perché il Bianco non ha catturato l'Alfiere in d4? Perchè questa mossa al momento è "illegale" (cioè non può essere effettuata) per il motivo tattico dell' "inchiodatura", spiegata brevemente nei commenti alle mosse del Re. Vediamo ora la Torre:}2. ...Rc5 {la Torre muove in orizzontale o in verticale, quindi da qualunque casa può controllare un'intera colonna e un'intera traversa: è dunque un pezzo più forte di Alfiere e Cavallo. Oltre che in c5, da c6 la Torre può portarsi in queste case: } (2. ...Rc4)(2. ...Rxc3)(2. ...Ra6)(2. ...Rb6)(2. ...Rd6)(2. ...Re6)(2. ...Rf6)(2. ...Rg6)(2. ...Rh6){mentre non può portarsi in c7 (e dunque neanche in c8) per la presenza del proprio pedone. Passiamo alla Donna:}3. Qe4{la Donna è il pezzo più forte, perchè assomma le mosse di Torre e Alfiere (in orizzontale, verticale e diagonale), controllando dunque una gran parte della scacchiera: oltre che in e4, la Donna in g2 può portarsi in altre 14 case: }(3. Qd5)(3. Qc6)(3. Qxb7)(3. Qh1)(3. Qg1)(3. Qg3)(3. Qg4)(3. Qg5)(3. Qg6)(3. Qxg7)(3. Qh2)(3. Qf2)(3. Qe2)(3. Qd2){(naturalmente non può portarsi in c2 (e quindi neanche in b2 e a2) per la presenza del proprio Re). Per avere un'idea della sua potenza, osserviamo che da e4 la Donna minaccia contemporaneamente di: catturare l'Alfiere in d4, catturare il pedone in h7, e soprattutto portarsi in e8 dando "scacco matto" (vedi più avanti) e vincendo così la partita. Il Nero deve parare la minaccia di scacco matto, ad esempio muovendo il pedone 'a' per dare una via di fuga al proprio Re:}3. ...a6 {il Bianco potrebbe ora catturare l'Alfiere con la propria Donna, ma per esigenze didattiche 'decide' di muovere il Re:} 4. Kd3 {il Re è il pezzo più importante degli scacchi: per vincere la partita è infatti necessario dare "scacco matto", ovvero minacciare la cattura del Re avversario senza che questi possa sottrarsi alla minaccia (ne parleremo più in dettaglio nel prossimo esempio). Per quanto riguarda le mosse, il Re può spostarsi in tutte le direzioni, ma solo di una casa alla volta (unica eccezione è l'arrocco, che studieremo in uno dei prossimi esempi): il Re nero può portarsi solo nelle case a7 e b8, mentre il Re bianco, oltre che d3, da c2 può raggiungere queste altre case: } (4. Kd2)(4. Kd1)(4. Kc1)(4. Kb1) {Naturalmente il Re non può accedere alle case b2 e c3, occupate dai propri pedoni; ma come mai la casa b3, che pure è vuota, non compare tra quelle disponibili? Perché se andasse in b3 il Re si troverebbe "sotto scacco" (cioè sotto minaccia di cattura) da parte della Torre nera in b5, e una mossa che pone volontariamente il proprio Re sotto scacco é illegale. Ecco perchè il Bianco non poteva catturare l'Alfiere alla mossa n.2: se avesse catturato l'Alfiere con il pedone, avrebbe infatti lasciato il Re in c2 sotto lo scacco della Torre in c5. Il pedone è dunque obbligato a restare davanti al Re, perciò si dice che è "inchiodato" dalla Torre. Un altro esempio di inchiodatura è dato dal pedone b7, che non può essere mosso perchè spostandosi lascerebbe il Re nero sotto lo scacco della Donna bianca in e4. Abbiamo così concluso l'elenco delle normali mosse dei pezzi; nel prossimo esempio vedremo lo scacco al Re e lo scacco matto. } *
[Event "Didattica"] [Site "Scacchi DLF Verona"] [Date "2013"] [Round "?"] [White "Scacco al Re"] [Black "e scacco matto"] [Result "0-1"] [Annotator "Carlo Curto"] [FEN "1k6/p1p3rp/qp1p4/2b5/6N1/4NP1R/3Q1P1P/r4BK1 b - - 0 1 "] [SetUp "1"] [EventDate "2013"] {(per visualizzare velocemente le possibili varianti di ciascuna mossa cliccate sulla casa f1)} 1. ...Rxg4+ {lo "scacco al Re" è la minaccia di cattura da parte di un pezzo o pedone avversario: in questo esempio la Torre nera ha catturato il Cavallo in g4 e ora dà scacco al Re bianco. Quando è sotto scacco, il Re è obbligato a sottrarsi alla minaccia, e questo in generale può essere fatto in tre modi: 1) catturando il pezzo che dà scacco: } 2. Nxg4 {(nel nostro esempio la Torre poteva anche essere catturata dal pedone: }(2. fxg4){)  2) spostando il Re in modo che non si trovi più sotto lo scacco del pezzo nemico: }(2. Kh1){ 3) interponendo un proprio pezzo che faccia da 'scudo' al Re, e nel nostro esempio ci sono due possibilità: interporre la Torre }(2. Rg3) {o interporre il Cavallo }(2. Ng2){Se avete studiato l'esempio precedente saprete già che l'Alfiere in f1, che teoricamente potrebbe interporsi andando in g2, in realtà non può muoversi perchè è inchiodato dalla Torre nera in a1. Occorre inoltre specificare che non è possibile interporre alcun pezzo quando a dare scacco è un Cavallo. Torniamo ora  alla linea principale del nostro esempio: il Bianco ha catturato la Torre con il Cavallo, ma sarebbe stato preferibile catturarla con il pedone. Ora infatti il Nero ha la possibilità di dare immediatamente "scacco matto": }2. ...Qxf1# {lo scacco matto è uno scacco a cui il Re non ha possibilità di sottrarsi e dunque soccombe, proprio come succede nel nostro esempio: 1) il Re non può catturare la Donna nera perchè si troverebbe sotto lo scacco della Torre in a1 (in gergo scacchistico, la Donna è difesa -o protetta- dalla Torre); 2) non è possibile interporre alcun pezzo tra Re e Donna; 3) il Re non può sottrarsi allo scacco spostandosi perchè la Donna controlla entrambe le case in cui il Re può andare. Se ora tornate alla variante 2. fxg4 vedrete che il Cavallo, restando in e3, difende l'Alfiere in f1 e impedisce la sua cattura immediata da parte della Donna (piccolo quesito: in questo caso il Nero deve togliere il Cavallo bianco da e3 per poter dare scacco matto. Come può fare?). Il giocatore che dà scacco matto vince la partita; nelle partite tra giocatori esperti è però più frequente la vittoria per "abbandono": quando la posizione è tale da garantire (a gioco corretto) lo scacco matto al giocatore in vantaggio, l'avversario "abbandona", cioè si riconosce sconfitto. Nel prossimo esempio vedremo invece i casi in cui la partita termina in parità. }0-1 
[Event "Didattica"] [Site "Scacchi DLF Verona"] [Date "2013"] [Round "?"] [White "Casi di"] [Black "partita patta"] [Result "1/2-1/2"] [Annotator "Carlo Curto"] [FEN "7k/7p/6rb/7K/8/8/8/6R1 w - - 0 1"] [SetUp "1"] [EventDate "2013"] {Il primo caso di patta è la cosiddetta "patta d'accordo": in qualunque momento della partita un giocatore può proporre patta e se l'avversario è d'accordo la partita termina in parità. Si osservi che la continua proposta di patta, fatta al solo scopo di disturbare l'avversario, è esplicitamente vietata dal regolamento. Inoltre, nei tornei più importanti si cerca di regolamentare questa possibilità per avere partite più combattute. Il secondo caso di patta è quello della "regola delle 50 mosse": se per 50 mosse di seguito non vengono catturati pezzi né mossi pedoni la partita è patta; questa regola serve ovviamente a evitare partite 'eterne', in cui i pezzi vanno avanti e indietro senza costrutto. Vediamo ora gli altri casi:} 1. Rxg6 {questa mossa di Torre ci introduce al caso di "patta per insufficienza di materiale": esso si verifica quando il materiale a disposizione dei contendenti non è più sufficiente a dare scacco matto. In questo esempio il Nero ha inizialmente un Alfiere e un pedone di vantaggio, ma il Bianco cambiando le Torri arriva subito alla patta: }(1. Rxg6 hxg6+ 2. Kxg6{ il Nero rimane con Re e Alfiere contro il Re bianco, ma il solo Alfiere non basta a a vincere. Un seguito potrebbe essere: }2. ...Be3 3.Kf5 Kg7 4. Ke4 Bh6 5. Kf5){ecc.: patta. Oltre al caso 'Re+A contro Re', anche 'Re contro Re' e 'Re+C contro Re' sono sempre patti; nei casi 'Re+2C contro Re', 'Re+T contro Re+A', 'Re+T contro Re+C' la partita è patta a meno di errori da parte del difensore. Vediamo nella prossima variante il caso di "patta per ripetizione di posizione": }(1. Ra1 Bg7 $2{il Nero allontana l'Alfiere dal Re nemico, in modo da poter spostare la propria Torre; portare l'Alfiere in g7 è però un errore, come segnala il punto interrogativo: }2. Ra8+ Bf8 {avendo occupato la casa g7, ora l'unico modo di sottrarsi allo scacco è interporre l'Alfiere, che però è alla mercé della Torre: }3. Rxf8+ Kg7 4. Ra8 Kf7 5. Ra7+ Kg8 {il Re nero deve difendere il pedone, che altrimenti sarebbe catturato dalla Torre: }(5. ...Kf8 6.Rxh7 Ra6){ e il finale Re+T contro Re+T è ovviamente pari. Difendendo il pedone, però, il Nero non può evitare gli scacchi della Torre: }6. Ra8+ Kg7 7. Ra7+ Kg8 8. Ra8+ Kg7) {con l'ultima mossa del Nero la stessa posizione -Re nero in g7, Torre bianca in a8, ecc.- si ripete per la terza volta sulla scacchiera, e in questo caso la partita è patta. Nel nostro esempio si è verificato un particolare tipo di ripetizione: lo "scacco perpetuo", cioè una ripetizione dovuta al susseguirsi di scacchi. L'ultimo caso che vediamo è quello della "patta per stallo": }(1. Ra1 Bg7 $2 2. Ra8+ Bf8 3. Rxf8+ Rg8 {in questa variante il Nero cerca di rimediare all'errata mossa di Alfiere proponendo il cambio delle Torri, in modo da restare con il pedone di vantaggio. } 4. Rxg8+ Kxg8 {il Bianco accetta perché sa che in questa posizione può facilmente pattare la partita. Seguite con attenzione la prossima sequenza di mosse, che illustra un caso importante di finale di Re e pedone contro Re: } 5. Kh6 Kh8 {il Re bianco attacca il pedone e il Re nero lo difende, cercando al contempo di farlo avanzare: questo perché, come vedremo in uno dei prossimi esempi, se il pedone riesce ad avanzare fino all'ultima traversa può essere "promosso", cioè essere cambiato con un pezzo più forte (di solito la Donna), dando un grande vantaggio al giocatore. In situazioni come la nostra, però, non si riesce a promuovere il pedone di Torre proprio per via dello "stallo": }6. Kh5 Kg7 {con le case g6, g7 e h7 inaccessibili, il Re bianco deve retrocedere e il Re nero avanza } 7. Kg5 h6+ {il pedone nero avanza restando a contatto col proprio Re }8. Kh5  Kh7 {il Re bianco continua a minacciare il pedone e il Re nero deve restargli vicino per difenderlo }9. Kh4 Kg6 10. Kg4 h5+ 11. Kh4 Kh6 {lo stesso schema si ripete finché il Re bianco arriva in h1: }12. Kh3 Kg5 13. Kg3 h4+ 14. Kh3 Kh5 15. Kh2 Kg4 16. Kg2 h3+ 17. Kh2 Kh4 18. Kh1 Kg3 19. Kg1 h2+ 20. Kh1 {eccoci al punto critico: il Re bianco sta ancora attaccando il pedone, il Re nero deve difenderlo, e l'unica casa per poterlo fare è h3: } 20. ...Kh3 {sembra che si stia procedendo come prima, ma non è così: essendo in h1 ora il Re bianco non può più indietreggiare, e le case g1 e h2 sono controllate da pedone e Re neri. Il Bianco non ha dunque mosse legali a sua disposizione: questa situazione è chiamata "stallo", e quando si verifica la partita è patta. Si osservi che per evitare lo stallo il Nero avrebbe dovuto abbandonare il pedone, e la partita sarebbe finita comunque in parità: }(20. ...Kf2 21. Kxh2 {patta per insufficienza di materiale.}){Nel prossimo esempio vedremo una particolare mossa di Re e Torre: l'arrocco}) 1/2-1/2
[Event "Didattica"] [Site "Scacchi DLF Verona"] [Date "2013"] [Round "?"] [White "Mosse particolari:"] [Black "l'arrocco"] [Result "*"] [Annotator "Carlo Curto"] [FEN "r3k2r/pppbbppp/4n3/8/5B2/1N4PB/PPP2P1P/R3K2R w KQkq - 0 1"] [SetUp "1"] [EventDate "2013"] {Come abbiamo già visto, il Re muove in qualunque direzione ma sempre di una sola casa; l' "arrocco", in cui esso muove di due case, rappresenta l'unica eccezione. Vediamo in cosa consiste: } 1. 0-0 {la particolarità dell'arrocco è duplice: non solo è l'unica mossa in cui il Re si sposta di due case, ma è anche l'unica mossa in cui si spostano contemporaneamente due pezzi, Re e Torre. L'arrocco, che si esegue in genere nella fase iniziale della partita (l' "apertura"), ha lo scopo di porre il Re al sicuro dietro i propri pedoni e mettere in comunicazione tra loro le due Torri. Per eseguire l'arrocco, il Re si sposta di due case verso la Torre e la Torre si porta di fianco al Re, dal lato opposto a quello di partenza. Esistono due tipi di arrocco, l'arrocco "corto" (indicato con '0-0' e l'arrocco "lungo" (indicato con '0-0-0'): }(1. 0-0 0-0) {in questa variante entrambi i colori hanno eseguito l'arrocco corto, cioè il Re si è spostato verso la Torre più vicina; }(1. 0-0-0 0-0-0){in quest'altra entrambi i colori hanno eseguito l'arrocco lungo, cioè il Re si è spostato verso la Torre più lontana; quando un colore esegue l'arrocco corto e l'altro l'arrocco lungo, si parla di "arrocchi eterogenei": }(1. 0-0 0-0-0){arrocco corto per il Bianco e lungo per il Nero, }(1. 0-0-0 0-0){o viceversa. Le partite con arrocchi eterogenei sono spesso caratterizzate da violenti attacchi e contrattacchi. Per poter eseguire l'arrocco occorre che siano ripettate queste quattro condizioni: 1) nessun pezzo, proprio o avversario, deve trovarsi tra Re e Torre; 2) il Re e la Torre non devono essere stati mossi in precedenza; 3) le due case toccate dal Re non devono essere minacciate da pezzi nemici; 4) il Re non deve trovarsi sotto scacco. Vediamo nelle prossime varianti alcuni esempi: }(1. Bc1 Nf8){in questa variante il Bianco non può effettuare l'arrocco lungo per la presenza dell'Alfiere tra il Re e la Torre in a1, ma può effettuare l'arrocco corto; viceversa per il Nero. } (1. Rc1 Nxf4 2. Bxd7+ Kxd7 3. gxf4){in questa variante il Bianco non può più effettuare l'arrocco lungo, avendo mosso la Torre in a1, ma può ancora effettuare l'arrocco corto; il Nero, avendo mosso il Re, non puo più arroccare da nessun lato. Altro caso: }(1. a3 Bb5 2. Bg2 c6 {il Nero minaccia con l'Alfiere la casa f1, perciò il Bianco non può arroccare corto (ma può arroccare lungo); osserviamo che anche se l'Alfiere bianco minaccia la casa b8, il Nero può lo stesso arroccare lungo, perchè la casa b8 è toccata dalla Torre ma non dal Re. Se però il Bianco arrocca lungo: }3. 0-0-0{la sua Torre minaccia la casa d8, sulla quale dovrebbe passare il Re, perciò ora l'arrocco lungo del Nero non è possibile. }){Vediamo infine il caso dello scacco: }(1. Be3 Bb4+) {il Re bianco si trova sotto scacco, perciò ora non può arroccare; se si sottrae allo scacco muovendo il Re non potrà più farlo, perciò è preferibile interporre un pezzo o il pedone 'c'. Nel prossimo e ultimo esempio vedremo due particolari mosse di pedone. } *
[Event "Didattica"] [Site "Scacchi DLF Verona"] [Date "2013"] [Round "?"] [White "Mosse particolari:"] [Black "presa 'en passant' e promozione"] [Result "1-0"] [Annotator "Carlo Curto"] [FEN "r6k/ppR1pppp/5P2/3P4/8/8/PP4PP/6K1 b - - 0 1 "] [SetUp "1"] [EventDate "2013"] {Completiamo questa serie di esempi introduttivi con l'illustrazione di due particolari mosse di pedone: la presa (o cattura) "en passant" e la "promozione".} 1. ...e5 {nella prima variante vediamo la presa en passant. }(1. e5 2. dxe6) {Detta anche 'presa al varco', la presa en passant può essere eseguita da un pedone che si trova sulla quinta traversa quando un pedone avversario su colonna adiacente viene mosso di due case dalla casa iniziale: i due pedoni si trovano dunque affiancati, ma il primo pedone effettua la cattura in diagonale come se il secondo si fosse mosso di una sola casa. Le regole sulla presa en passant sono due: 1) il pedone catturato deve essere stato mosso di due case; 2) la cattura può essere eseguita solo alla mossa immediatamente successiva. In questa variante: }(1. ...e6) {il pedone nero 'e' si trova affiancato al pedone bianco 'f', ma si è mosso di una sola casa, quindi il pedone 'f' non può effettuare la presa en passant, mentre il pedone 'd' può catturare normalmente. In quest'altra }(1. ...e5 2. fxg7+ Kxg7){il Bianco ha eseguito un'altra mossa dopo la spinta del pedone 'e', quindi la presa en passant non è più possibile. Vediamo ora la promozione: come detto in un precedente esempio, se un pedone riesce a raggiungere l'ultima traversa può essere cambiato con un altro pezzo, e spesso questo vantaggio permette di vincere la partita.} 2. d6 $1{il punto esclamativo segnala una mossa forte, il Bianco ha infatti rinunciato alla presa in e6 in vista di un obiettivo più grosso: la promozione del pedone } 2. ...Rd8 3. d7 {il Nero, in vista della minaccia, cerca di sbarrare la strada al pedone; ma ora la promozione del pedone è inevitabile, se non sacrificando la Torre: }(3. d7 Rxd7 4. Rxd7) {con la Torre di vantaggio la partita è vinta. Se il Nero non sacrifica la Torre la partita è vinta comunque, grazie alla promozione del pedone: } 3. ...gxf6 4. Rc8 $1{la Torre bianca ha inchiodato la Torre nera sul Re, quindi il pedone non può essere catturato: } 4. ...Rxc8 5. dxc8=Q+ {il pedone ha raggiunto l'ultima traversa ed è stato promosso a Donna; si può anche promuovere a un altro pezzo: nel nostro caso per vincere è sufficiente anche la promozione a Torre: }(5. dxc8=R+) {e in altre situazioni può essere utile promuovere a Cavallo o Alfiere, ad esempio per evitare lo stallo. Abbiamo così concluso la nostra carrellata sulle nozioni di base: ora non vi resta che metterle in pratica! } 1-0

Bibliografia per principianti
GIOCARE A SCACCHI - vol. 1
Alexander Wild, Edizioni Ediscere 2011

IL PRIMO MANUALE DEGLI SCACCHI - vol. 1 Lezioni di base
Mikhail Tal - Nikolaj Zhuravlev, Caissa Italia 2008

CORSO COMPLETO DI SCACCHI - dalle basi all'agonismo, la storia e i campioni
C. Pantaleoni - R. Messa - F. Benetti, Le Due Torri 2012

Risorse web
Tra le tante risorse disponibili online, vi segnaliamo un manuale e una serie di video molto ben fatti, i cui indirizzi sono riportati anche nella colonna dei siti utili:
un'ottima risorsa per i principianti è infatti il manuale online pubblicato sul sito Qnet.it;
a chi preferisce le lezioni in video consigliamo invece il ricco canale YouTube del Circolo Scacchistico Pistoiese, rivolto anche a giocatori esperti, con numerose lezioni divise per argomento e per livello: la sezione principanti inizia da questo video.

Lun	Mar	Mer	Gio	Ven	Sab	Dom
			1 Corso sulle aperture: i sistemi universali 15:30 Circolo DLF 'Battinelli', via Camuzzoni 1/A, Verona Corso sulle aperture tenuto da Nicola Zanchetta orario: 15:30 - 18:00 (circa) argomento: i sistemi universali Richiesta la Data : 2016-12-01	2	3 Assemblea ordinaria 2016 17:00 Sede Circolo, Via Camuzzoni 1/A Verona Assemblea dei Soci del Circolo Scacchi D.L.F. Verona sabato 5 Dicembre 2015 ore 17:00 presso la sede del Data : 2016-12-03	4 Torneo sociale Active Chess 2016 09:00 Sede del Circolo, c/o Bar Trattoria "La Pineta", Via Camuzzoni 1/A Verona Torneo Rapid su 6 turni Tempo di riflessione: 25' 10"/mossa Quota d'iscrizione: 10 euro Premiati i primi tre della Data : 2016-12-04
5	6	7	8 Corso sulle aperture: i sistemi universali 15:30 Circolo DLF 'Battinelli', via Camuzzoni 1/A, Verona Corso sulle aperture tenuto da Nicola Zanchetta orario: 15:30 - 18:00 (circa) argomento: i sistemi universali Richiesta la Data : 2016-12-08	9	10	11
12	13	14 Percorso di crescita scacchistica con il GM Axel Rombaldoni 18:00 c/o sede Circolo: Via Camuzzoni 1/A, 37138 Verona Percorso di crescita scacchistica con il GM Axel Rombaldoni - Campione Italiano Assoluto 2014 Orario degli Data : 2016-12-14	15	16	17 3° Grand Prix Semilampo - Torneo n. 3 15:30 Bar/Pizzeria "La Pineta", via Camuzzoni 1/A, Verona Torneo semilampo da 15' QPF aperto a tutti sei turni con accoppiamento svizzero N. max giocatori: 30 Quota Data : 2016-12-17	18
19	20	21	22	23	24	25
26 Scacchi d'Inverno - Arco 2016 14:00 Palace Hotel, Arco (TN) Torneo Open, 7 turni a sistema Svizzero, 90' 30"/mossa Quota d'iscrizione € 50,00 - gli iscritti dovranno Data : 2016-12-26	27 Scacchi d'Inverno - Arco 2016 14:00 Palace Hotel, Arco (TN) Torneo Open, 7 turni a sistema Svizzero, 90' 30"/mossa Quota d'iscrizione € 50,00 - gli iscritti dovranno Data : 2016-12-27	28 Scacchi d'Inverno - Arco 2016 14:00 Palace Hotel, Arco (TN) Torneo Open, 7 turni a sistema Svizzero, 90' 30"/mossa Quota d'iscrizione € 50,00 - gli iscritti dovranno Data : 2016-12-28	29 Scacchi d'Inverno - Arco 2016 14:00 Palace Hotel, Arco (TN) Torneo Open, 7 turni a sistema Svizzero, 90' 30"/mossa Quota d'iscrizione € 50,00 - gli iscritti dovranno Data : 2016-12-29	30 Scacchi d'Inverno - Arco 2016 14:00 Palace Hotel, Arco (TN) Torneo Open, 7 turni a sistema Svizzero, 90' 30"/mossa Quota d'iscrizione € 50,00 - gli iscritti dovranno Data : 2016-12-30	31

Introduzione - Nozioni di base

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